Le meraviglie del Golfo di Napoli
venerdì, maggio 18, 2018
Vi ho appena portati con me nella mia terra, ma la mia proverbiale logorrea mi ha costretta a fare una pausa (avrei rischiato scappaste tutti)
Cosa abbiamo visto nella prima tappa di questo viaggio?
Tra i luoghi da visitare a Piano di Sorrento la Basilica di San Michele Arcangelo (XVI secolo), sulla cui facciata barocca campeggia un affresco raffigurante San Michele nell’atto di sconfiggere Satana e Marina di Cassano, con il suo caratteristico borgo di pescatori, raggiungibile da caratteristiche rampe a tornanti.
Dopo aver fatto un tuffo dove l’acqua è più blu...ritorniamo sulla strada principale per continuare il nostro tour verso Meta, il cui nome pare sia dovuto a un’antica pietra miliare che rappresentava anticamente la parte terminale della penisola, che si trova in prossimità della Basilica della Madonna del Lauro, il cui nome è dovuto al racconto di un’antica apparizione mariana fra rami di alloro nel IX secolo.
Cosa abbiamo visto nella prima tappa di questo viaggio?
Abbiamo visitato insieme il primo tratto della Penisola Sorrentina, nel Golfo di Napoli. Abbiamo visto Punta Campanella a Massa Lubrense, abbiamo percorso il Nastro Verde ed il Nastro Azzurro per arrivare al Capo di Sorrento e poi abbiamo passeggiato sul Corso Italia a Sorrento e poi giù nel borgo Marinaro di Marina Grande.
E ora?
Ora lasciatevi accompagnare ancora per un pezzetto di strada: percorreremo insieme ancora una parte della Penisola Sorrentina, passeremo da Castellammare e poi ci dirigeremo verso Napoli e da là vi accompagnerò fino al porto per raggiungere le isole di Capri, Ischia e Procida.
La strada lungo la penisola è ancora lunga...andiamo verso Sant’Agnello.
Se scegliamo di percorrere la strada interna, il panorama è a dir poco mozzafiato, con scorci ineguagliabili.
La scrittrice Mary Shelley (l’autrice di Frankestein) in proposito ha detto:
“Qui lo splendore dell’assoluta incommensurabile bellezza ammanta tutto ad ogni ora...”
Siamo in ritardo, lo so, dirigiamoci verso Piano di Sorrento e Meta.
Siamo in ritardo, lo so, dirigiamoci verso Piano di Sorrento e Meta.
In tempi antichi, le cittadine di Piano e Meta sono stati molto unite, per far fronte comune contro l’odiata concorrente, ossia Sorrento.
Varie sono state le lotte per l’indipendenza, gli assedi e tra il prendersi ed il lasciarsi, solo dopo la seconda guerra mondiale i comuni hanno assunto l’attuale agognata indipendenza.
Tra i luoghi da visitare a Piano di Sorrento la Basilica di San Michele Arcangelo (XVI secolo), sulla cui facciata barocca campeggia un affresco raffigurante San Michele nell’atto di sconfiggere Satana e Marina di Cassano, con il suo caratteristico borgo di pescatori, raggiungibile da caratteristiche rampe a tornanti.
Oltre ad incantevoli belvedere qua e là, spiagge pubbliche e private che accolgono nella stagione estiva migliaia di persone.
Su, adesso dirigiamoci verso Vico Equense.
Su, adesso dirigiamoci verso Vico Equense.
Vico Equense (Aequa) ha origini molto antiche, si parla del VII secolo A.C.
Si sono trovati reperti di epoca preromana nella necropoli che si trovava dove oggi c’è il centro. In epoca romana era privilegiata dimora dei patrizi. Testimonianza ne danno ad esempio i ruderi alla Marina di Aequa.
Edificata a strapiombo sul mare, troviamo la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, del XIV secolo, raro esempio di gotico nella zona, nel quale si possono ammirare diverse tele del pittore Giuseppe Bonito.
Vico Equense si considera per lo più una città di mare, e gli stabilimenti balneari lo testimoniano, sia presso la Marina di Aequa che nella frazione di Seiano.
Non è possibile non precisare che Vico è famosa a livello planetario per la pizza e per una pizzeria in particolare, famosa per l’invenzione della Pizza a metro, (che permette di quantificare l’ordine in cm) negli anni ‘30, da parte di Luigi Dell’Amura detto Gigino ‘o zuzzuso (vi spiegherò i dettagli più in là la storia è molto simpatica), che a mio modesto parere fa una delle pizze più buone del mondo.
Non è possibile non precisare che Vico è famosa a livello planetario per la pizza e per una pizzeria in particolare, famosa per l’invenzione della Pizza a metro, (che permette di quantificare l’ordine in cm) negli anni ‘30, da parte di Luigi Dell’Amura detto Gigino ‘o zuzzuso (vi spiegherò i dettagli più in là la storia è molto simpatica), che a mio modesto parere fa una delle pizze più buone del mondo.
Sul mozzafiato belvedere di Vico Equense che dà a strapiombo sulla Marina di Seiano, una sera di marzo di qualche anno fa un bel giovanotto dagli occhi azzurri mi ha regalato un bacio...mozzafiato anche quello 💕
Lasciando il centro di Vico e proseguendo verso la Statale, ci dirigiamo verso Castellammare di Stabia, che ha il raro privilegio di ospitare sul suo territorio mare, monti e colline...
E’ la più grande fra le città finora nominate ed è in una posizione davvero strategica per raggiungere con facilità tanto la parte sud della Penisola Sorrentina che Napoli città.
Se volete soffermarvi qualche oretta per visitare anche Castellammare, vi consiglio di visitare gli Scavi archeologici dell’antica Stabiae, che si possono ammirare sulla collina di Varano, soffermandosi in particolare sulla Villa di Arianna, splendida villa romana, affrescata col mito di Teseo e Arianna e sulla Villa San Marco
Per chi ama l’arte, molte sono le chiese nel centro antico meritevoli di una visita, tanto per architettura quanto perchè spesso ospitano opere d’arte di rilievo, a cominciare dalla Con-cattedrale, la Chiesa di S.Maria Assunta della fine del XVI secolo (nella versione attuale), che ospita insieme a anche la cappella con le reliquie di San Catello (patrono della città), la Chiesa di Gesù e Maria risalente all’inizio del 1600 (sul cui altare campeggia una tela di Luca Giordano, noto esponente della Scuola Napoletana), la Chiesa dello Spirito Santo, la Basilica della Madonna di Pozzano.
Se invece avete voglia di fare due passi sul lungomare, potete passeggiare sulla nuova Villa Comunale, recentemente rinnovata e restituita finalmente ai cittadini, che la considerano patrimonio indiscusso del loro tempo libero e che che ospita la Cassa Armonica considerata più bella d’Europa (ma quella va ancora restaurata, ahinoi) oppure allungarvi verso la zona dell’Acqua della Madonna, dove ci si può soffermare a gustare, per un prezzo a dir poco conveniente, un’ottima impepata di cozze, accompagnata dai lupini o dai biscotti di Castellammare, in uno degli chalet direttamente sul mare.
Credo sia veramente tardi e dobbiamo proseguire verso Napoli
Direi a questo punto di prendere il treno, per essere in ¾ d’ora circa a Napoli città.
Per fare un bel giro per Napoli, vi consiglio di rileggere il mio post su Napoli di qualche anno fa, che può aiutarvi riportando in ogni dettaglio cosa fare in una giornata a piedi per la città, ma -dovendo sintetizzare- non posso non consigliarvi di visitare il centro storico, patrimonio dell’Unesco, con il Duomo che ospita la cripta di San Gennaro (tutti conoscerete la storia del miracolo del sangue che si liquefà ogni anno), San Biagio de’ Librai, la celebre strada dei presepi, ovvero San Gregorio Armeno.
E da là verso via dei Tribunali, dove potrete mangiare la famosa pizza di Sorbillo che è stata dichiarata da esperti la più buona del mondo. E poi via verso Spaccanapoli, il chiostro di Santa Chiara e proprio a pochi passi la Chiesa del Gesù Nuovo, capolavoro barocco.
Senza tralasciare la suggestività di una visita a Napoli Sotterranea.
Senza tralasciare la suggestività di una visita a Napoli Sotterranea.
E poi dirigetevi verso Piazza Plebiscito, nei cui immediati dintorni potrete visitare la Basilica di San Francesco di Paola, il Palazzo Reale, la Galleria Umberto I e il famoso teatro San Carlo, che è il teatro lirico più antico d’Europa.
Se fate ancora due passi, potete dirigervi verso Piazza Municipio che ospita il famoso Maschio Angioino e poi prendere la direzione mare, verso via Partenope e via Caracciolo (lungomare semplicemente meraviglioso) e visitare Castel dell’Ovo, antica fortezza direttamente sul mare, che sorge su un isolotto di tufo, l’antica Megaride, a ridosso del Borgo Marinari (dove potrete mangiare specialità di mare senza precedenti).
E poi?
E poi prendete un taxi o il tram o un mezzo pubblico di vostro gradimento e dirigetevi verso il Molo Beverello, dove potete prendere un traghetto o un aliscafo che vi porterà sulle splendide isole di Capri, Ischia o Procida
Nel mio caso, avendo trascorso le vacanze a Ischia negli ultimi due anni, con la mia famiglia abbiamo preso il traghetto per Casamicciola ("da Napoli Beverello a Casamicciola, leggi le informazioni su traghetti e aliscafi in partenza dal porto")
Ischia è un’isola stupenda, ricca di sorgenti termali e ricca di spunti turistici, dalle meravigliose stradine piene di negozietti, ai mille ristorantini in cui mangiare pesce e pizza (c’è un borgo ad Ischia Porto semplicemente stupendo per location e per sapori)
Anzi mi permetto di suggerirvi una visita all’isola di Ischia a prescindere, che si tratti di vacanze lunghe, di un weekend o di una semplice gita di un giorno, non ve ne pentirete.
Se ascolterete il mio consiglio, non perdete l’occasione di visitare anche il Castello Aragonese ad Ischia Ponte
Se ascolterete il mio consiglio, non perdete l’occasione di visitare anche il Castello Aragonese ad Ischia Ponte
In definitiva
Siete stanchi di camminare?
Vi comprendo, oggi vi ho portato in giro il lungo e il largo. Ma considerate che avete visitato alcuni fra i luoghi più belli e suggestivi del mondo, che tutti ci invidiano.
3 commenti
Che meraviglia! Se potessi farei la valigia al volo e partirei subito... un vero e proprio incanto. Arggg... mi fai venir voglia di vacanze (non che di solito manchi) :D
RispondiEliminaChe posti meravigliosi, spero tanto di visitarli presto!
RispondiEliminanon ci sono mai stata, mi piacerebbe tanto andarci!
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