Premessa
Appena rientrata dal Sud Tirol (Alto Adige per i profani), non posso fare a meno di mettere su carta (virtuale) il mio consueto entusiasmo per i Christkindlmarkt...(letteralmente i Mercati di Gesù Bambino).
La guida ai Mercatini recita: Il profumo: è quello di cannella e spezie, di legno di montagna e di dolci fatti in casa, di vin brulè e di abeti decorati a festa …
A proposito, sapete cos’è il vin brulè? E’ vino rosso o bianco - di solito rosso, è più saporito- addolcito con zucchero e speziato con cannella e chiodi di garofano e bollito con bucce di arancia e limone...anche se oggi si usa spesso servirne di confezionati)
La vista dunque sarà soddisfatta dalle mille luci colorate che addobbano le casette di legno, le luci che adornano l'enorme albero di Natale in Piazza Walther, le luci di coda del “trenino dei bimbi”, come lo chiama affettuosamente mio figlio, le luci che accompagnano i passi dei visitatori lungo la Via Portici, ma soprattutto la luce che brilla negli occhi dei più piccoli...ma anche dei grandi!
E sarà soddisfatta dalla miriade di decorazioni colorate, con cui i negozianti e gli espositori ci attirano come calamite...
E l’udito?
Qualunque mercatino si visiti sarete immersi costantemente in un suggestivo sottofondo di musiche di Natale...da quelle a noi più note a quelle della tradizione tedesca (non storcete il naso, integralisti, sono splendide!), cori natalizi in italiano o in tedesco, che danno allegria e tenera armonia a tutta l’atmosfera.
Il palato ?
Beh, non ci sono parole...I sapori del Sud Tirol sono variegati e gustosi: veri e propri doni per il palato, come ho letto in giro...a partire dalla sorprendente varietà di pane (ottimi i segalini, panini di segale speziati con semi di finocchietto e cumino, il pane scuro alle noci, e soprattutto i laugen, un panino morbido e bianchissimo al’interno, ma scuro e salaticcio all’esterno, la cui variabile dalla singolare forma è il Brezel), ai salumi tipici quali lo speck IGP che qui costa pochissimo ed è spettacolare, alla varietà enorme di prodotti derivati dal latte, come gli splendidi yogurt, il semplice latte fresco, i formaggi tipici, agli gnocchetti di spinaci (gli spatzle) ed i canederli-Knodel (una specie di saporitissima polpetta allo speck o radicchio o spinaci, condita con burro fuso e formaggio) ai dolci quali lo Zelten (un dolce fatto di frutta secca varia e canditi), strudel di mele (ma anche di altri frutti come le albicocche), biscotti fatti come in casa, i ‘’’Lebkuchen’’’ ...il biscotto tipico dei Mercatini (da un’ antica ricetta altoatesina).
Il tatto ... beh, sapete in cosa è solleticato il tatto? Sono le vostre mani infreddolite dalla neve o dalle rigide temperature nordiche, che si lasciano scaldare dalla lana cotta, dal tipico tessuto loden, dalla fiamma tiepida delle candele d’ogni forma e dimensione spesso decorate a mano, e soprattutto da una tazza bollente di vin brulè (vedi sopra) o di cioccolata presa a passeggio per il Palais Campofranco , in compagnia della mia famiglia, compreso il mio cagnolone che ha fatto conquiste ovunque 😍
Dunque fatte le premesse generali, valide per ciascun mercatino, eccoci al dunque...
Suppongo sia superfluo ricordare che l’ Alto-Adige è bilingue, in quanto Provincia Autonoma di origine non propriamente mediterranea...e quindi, proprio in quanto civiltà naturalmente influenzata da tale cultura nordica, l'usanza dei Mercatini di Natale è molto sentita.
Appena rientrata dal Sud Tirol (Alto Adige per i profani), non posso fare a meno di mettere su carta (virtuale) il mio consueto entusiasmo per i Christkindlmarkt...(letteralmente i Mercati di Gesù Bambino).
A proposito, sapete cos’è il vin brulè? E’ vino rosso o bianco - di solito rosso, è più saporito- addolcito con zucchero e speziato con cannella e chiodi di garofano e bollito con bucce di arancia e limone...anche se oggi si usa spesso servirne di confezionati)
I Mercatini Originali Alto Adige/Südtirol si propongono di essere un piacere, o meglio una delizia per tutti e 5 i sensi, perciò all’olfatto (=il profumo suddetto), seguiranno la vista, l’udito, il tatto, il gusto.
La vista dunque sarà soddisfatta dalle mille luci colorate che addobbano le casette di legno, le luci che adornano l'enorme albero di Natale in Piazza Walther, le luci di coda del “trenino dei bimbi”, come lo chiama affettuosamente mio figlio, le luci che accompagnano i passi dei visitatori lungo la Via Portici, ma soprattutto la luce che brilla negli occhi dei più piccoli...ma anche dei grandi!
E sarà soddisfatta dalla miriade di decorazioni colorate, con cui i negozianti e gli espositori ci attirano come calamite...
E l’udito?
Qualunque mercatino si visiti sarete immersi costantemente in un suggestivo sottofondo di musiche di Natale...da quelle a noi più note a quelle della tradizione tedesca (non storcete il naso, integralisti, sono splendide!), cori natalizi in italiano o in tedesco, che danno allegria e tenera armonia a tutta l’atmosfera.
Il palato ?
Beh, non ci sono parole...I sapori del Sud Tirol sono variegati e gustosi: veri e propri doni per il palato, come ho letto in giro...a partire dalla sorprendente varietà di pane (ottimi i segalini, panini di segale speziati con semi di finocchietto e cumino, il pane scuro alle noci, e soprattutto i laugen, un panino morbido e bianchissimo al’interno, ma scuro e salaticcio all’esterno, la cui variabile dalla singolare forma è il Brezel), ai salumi tipici quali lo speck IGP che qui costa pochissimo ed è spettacolare, alla varietà enorme di prodotti derivati dal latte, come gli splendidi yogurt, il semplice latte fresco, i formaggi tipici, agli gnocchetti di spinaci (gli spatzle) ed i canederli-Knodel (una specie di saporitissima polpetta allo speck o radicchio o spinaci, condita con burro fuso e formaggio) ai dolci quali lo Zelten (un dolce fatto di frutta secca varia e canditi), strudel di mele (ma anche di altri frutti come le albicocche), biscotti fatti come in casa, i ‘’’Lebkuchen’’’ ...il biscotto tipico dei Mercatini (da un’ antica ricetta altoatesina).
Il tatto ... beh, sapete in cosa è solleticato il tatto? Sono le vostre mani infreddolite dalla neve o dalle rigide temperature nordiche, che si lasciano scaldare dalla lana cotta, dal tipico tessuto loden, dalla fiamma tiepida delle candele d’ogni forma e dimensione spesso decorate a mano, e soprattutto da una tazza bollente di vin brulè (vedi sopra) o di cioccolata presa a passeggio per il Palais Campofranco , in compagnia della mia famiglia, compreso il mio cagnolone che ha fatto conquiste ovunque 😍
Dunque fatte le premesse generali, valide per ciascun mercatino, eccoci al dunque...
I Mercatini Originali dell’Alto Adige - Sud Tirol
Il Mercatino di Natale così inteso appartiene alla tradizione mitteleuropea (il primo Christkindlmarkt "documentabile" è nato in Germania nel XIV secolo e si è svolto a Dresda).Suppongo sia superfluo ricordare che l’ Alto-Adige è bilingue, in quanto Provincia Autonoma di origine non propriamente mediterranea...e quindi, proprio in quanto civiltà naturalmente influenzata da tale cultura nordica, l'usanza dei Mercatini di Natale è molto sentita.
Il Palais Campofranco sotto la neve un paio di anni fa |
Lo scopo dei Mercatini è appunto invitare a vivere il Natale in un'atmosfera di festa calda ed accogliente. In diverse cittadine del Sud Tirol si organizzano Mercatini di Natale, più o meno grandi, ma le principali città che ospitano i Mercatini Altoatesini sono 5 e prendono appunto il nome di Mercatini Originali dell’Alto Adige
1) Bolzano 2) Bressanone 3) Brunico 4) Vipiteno 5) Merano
Cinque città diverse per cinque modi unici di vivere il Natale.
Ho visitato più volte tutti i Mercatini di Natale dell'Alto Adige e spero di avere il tempo di presentarveli tutti, ma per oggi vi presento il più grande di questi (nonchè il mio prediletto)...
1) Bolzano 2) Bressanone 3) Brunico 4) Vipiteno 5) Merano
Cinque città diverse per cinque modi unici di vivere il Natale.
Ho visitato più volte tutti i Mercatini di Natale dell'Alto Adige e spero di avere il tempo di presentarveli tutti, ma per oggi vi presento il più grande di questi (nonchè il mio prediletto)...
Il Mercatino di Bolzano (Bozen) Lo slogan recita: Bolzano. Incontro tra Nord e Sud
Quest’anno il Mercatino di Bolzano festeggia la sua 23° edizione, che conferma restando la sua proclamazione ufficiale a Capitale italiana del Natale .
D’altronde questa magia non nasce solo come attrazione turistica per i forestieri, ma si propone come tradizione amatissima dai bolzanini stessi, che hanno spesso l’abitudine di fermarsi a bere un vin brulè al Palais Campofranco (l’ incantevole giardino segreto o bosco incantato di Bolzano al lato della Piazza Walther) all’uscita dal lavoro, prima di rientrare a casa o le mamme vi portano i loro piccoli a passeggio...
Facendo la nostra brava premessa, il Mercatino di Bolzano non è stato fino allo scorso anno esattamente di Natale, ma un Mercatino di Avvento : infatti prima di Natale (esattamente il 23/12) chiudeva i battenti (chissà che tristezza per i bolzanini....noi l’abbiamo sempre seguito con la webcam e ci è venuto il magone anche a distanza).
Lo Stadt Hotel, il nostro splendido alloggio in piazza |
Il Mercatino propriamente detto si tiene in Piazza Walther, la piazza più centrale (e più bella, a mio modesto parere) della città.
Ma il Natale di Bolzano non si limita alla piazza...
Sui banchi delle casette di legno potrete trovare artigianato di tradizione, a partire dalle tipiche pantofole di feltro, alle candele fatte a mano, alle sculture in legno.
Se siete fortunati, vedrete gli artisti all’opera, (io lo sono stata due volte quest'anno), dai semplici -per modo di dire- presepi agli angeli, alle decorazioni per l’albero, vi farete incantare dai classici Thun e dalle palle in vetro decorate finemente...
Se siete fortunati, vedrete gli artisti all’opera, (io lo sono stata due volte quest'anno), dai semplici -per modo di dire- presepi agli angeli, alle decorazioni per l’albero, vi farete incantare dai classici Thun e dalle palle in vetro decorate finemente...
scultura in legno |
Gli stand gastronomici vi offriranno i piatti tipici locali di cui vi ho già parlato prima, ma avranno il vantaggio di chiudere i battenti un po’ più tardi (alle 21) rispetto agli stand tradizionali che “tirano le tende” allo scoccare delle 19 in punto, quanto il campanile del duomo avverte solennemente che è ora di cena 😉
Del resto credo che la vera cucina altoatesina si gusti al meglio nei ristoranti tipici con la stübe (suggestivo locale completamente rivestito in legno, che prende il nome dalla stübe appunto, che era la stufa che tradizionalmente riscaldava l'ambiente principale della casa...un dovuto grazie al capitano per aver suggerito la precisazione!) che magari fanno ancora tutto a mano e preparato fresco al momento.
Del resto credo che la vera cucina altoatesina si gusti al meglio nei ristoranti tipici con la stübe (suggestivo locale completamente rivestito in legno, che prende il nome dalla stübe appunto, che era la stufa che tradizionalmente riscaldava l'ambiente principale della casa...un dovuto grazie al capitano per aver suggerito la precisazione!) che magari fanno ancora tutto a mano e preparato fresco al momento.
Via dei Portici |
Nella città (cito testualmente) dove il Nord e il Sud si fondono armoniosamente , luci, musiche e deliziosi profumi della tradizione pervadono tutto il centro storico: perciò a partire dall’antica, affascinante Via de’ Bottai , e seguendo la luminosa, romantica Via Portici , proseguendo per Piazza delle Erbe e Via Argentieri , tutto il centro sarà un vero e proprio inno all’Avvento ed al Natale che arriva...
La magia di Natale è ovunque ...perchè l’incanto segue tutto il centro storico, tra i palazzi antichi ed i vicoli riccamente illuminati e addobbati...tra le bancarelle di Piazza delle Erbe decorate di frutta, fiori e verdure, che espongono le tradizionali Corone dell’Avvento .
Sapete cosa sono? Sono una composizione circolare fatta di rami di abete intrecciati e decorati, sui quali sono poggiate 4 candele, una per ogni domenica di Avvento...simbolo perciò dell’attesa della nascita di Gesù Bambino...ogni domenica se ne accenderà una, fino a culminare nelle 4 candele accese la domenica prima di Natale. Ne troverete di ogni dimensione e prezzo dai 10-15 euro ai 50 e passa...ma garantisco che già quelle di 15 sono davvero belle...
La magia di Natale è ovunque ...perchè l’incanto segue tutto il centro storico, tra i palazzi antichi ed i vicoli riccamente illuminati e addobbati...tra le bancarelle di Piazza delle Erbe decorate di frutta, fiori e verdure, che espongono le tradizionali Corone dell’Avvento .
Sapete cosa sono? Sono una composizione circolare fatta di rami di abete intrecciati e decorati, sui quali sono poggiate 4 candele, una per ogni domenica di Avvento...simbolo perciò dell’attesa della nascita di Gesù Bambino...ogni domenica se ne accenderà una, fino a culminare nelle 4 candele accese la domenica prima di Natale. Ne troverete di ogni dimensione e prezzo dai 10-15 euro ai 50 e passa...ma garantisco che già quelle di 15 sono davvero belle...
Ma sapete qual è la precipua differenza con tutti gli altri pur splendidi mercatini di Natale d’Europa? Sapete perchè non hanno bisogno di invidiare i modelli d’Oltrebrennero?
La location : sono le Dolomiti che fanno da incantevole cornice alla piazza ed a tutto il percorso di luci del Cento storico.
Accanto al Mercatino ufficiale di Piazza Walther, altri mercatini più piccoli e manifestazioni varie arricchiscono il tutto.
presepe in legno scolpito |
Sovente (soprattutto nel fine settimana) si esibiscono suonatori di ottoni, di corni ed arpa, mentre vari sono i cori alpini o d’oltralpe che deliziano gli spettatori in canti natalizi nelle chiese, ed ogni sabato e domenica pomeriggio in Piazza Walther sotto il grande albero di Natale, accanto al presepe in legno a grandezza naturale, si tengono concerti e si esibiscono le bande cittadine (tanto per solleticare il senso uditivo come dicevo all'inizio).
Tra le tappe immancabili c'è da segnalare il Mercatino dell’artigianato , che era precedentemente allocato in Piazza della Mostra, oggi invece in Piazza Municipio...su questi banchi troverete una notevole varietà di oggetti fatti a mano (o almeno così si suppone), dai gioielli agli accessori da cucina in legno, a sciarpe e cappelli e guanti in lana...a oggettistica varia per la casa in ceramica, legno, giocattoli ecc...
Anche quest’anno si è tenuta la lunga notte dei musei , il giorno 29 novembre, che prevedeva l’ingresso gratuito nei 7 Musei di Bolzano fino a tarda ora (in piena notte!!!) oltre a viste guidate, mostre ed eventi vari anche per i più piccoli.
Dall’8 dicembre in Via Resia si tiene il Mercato delle associazioni di volontariato (noi a suo tempo abbiamo fatto amicizia con gli stand della Croce Rossa, con la sez. Cinofila, e con l’associazione che si occupava di Pet therapy), mentre in Via Argentieri come sempre c’è il Mercatino della solidarietà , i cui stand espongono sia prodotti artigianali natalizi che non, che mirano a finanziare opere benefiche per cause sociali o sanitarie, oltre a stand il cui scopo è aiutare i paesi in via di sviluppo vendendo prodotti del loro (=dei paesi in questione) artigianato tipico.
Tra le proposte per i più piccoli, sottolineo il teatro delle marionette, la narratrice di favole, il giro in pony nel centro storico, la giostrina illuminata ed il trenino...
Tra le proposte per i più piccoli, sottolineo il teatro delle marionette, la narratrice di favole, il giro in pony nel centro storico, la giostrina illuminata ed il trenino...
E non dimentichiamo la visita di San Nicolò ai bambini appunto il 6 dicembre (non perdiamo di vista il fatto che Santa Klaus, altro nome con cui è conosciuto Babbo Natale, non è altro che San Nicola che si festeggia che distribuisce piccoli doni e caramelle ai più piccoli, accompagnato da angeli biondi che lo aiutano in questo compito (evento questo in comune con molte zone del Sud-Tirol).
Dettagli tecnici del Christkindlmarkt di Bolzano
Il mercatino apre ogni anno il venerdì antecedente la prima domenica di avvento (quest'anno quindi il 29 novembre) e chiude quest'anno per la prima volta il 6 gennaio.
L’ inaugurazione si è tenuta tradizionalmente la sera prima, cioè giovedì 28 alle 17.
Dal lunedì al venerdì il mercatino apre alle 10, chiude alle 19 (gli stand gastronomici alle 21)
Il sabato, domenica e festivi apre alle 9 e chiude alle 20.
Il mercatino apre ogni anno il venerdì antecedente la prima domenica di avvento (quest'anno quindi il 29 novembre) e chiude quest'anno per la prima volta il 6 gennaio.
L’ inaugurazione si è tenuta tradizionalmente la sera prima, cioè giovedì 28 alle 17.
Dal lunedì al venerdì il mercatino apre alle 10, chiude alle 19 (gli stand gastronomici alle 21)
Il sabato, domenica e festivi apre alle 9 e chiude alle 20.
Per informazioni potete contattare l’Azienda di Soggiorno di Bolzano al numero +39 0471-307000
Date un'occhiata anche al sito ufficiale (ci sono un sacco di offerte!): fa venire una voglia matta di andarci 😊